Le parole di Monsignor Luigi Panighetti
La Fondazione Molina, come racconta la storia, è stata voluta fortemente dalla Società civile e dalla Chiesa Varesina. A questo proposito, come ogni anno, la Fondazione invita Mons. Luigi Panighetti a celebrare una messa per tutti i nostri Ospiti residenti, parenti e dipendenti.
Pubblichiamo le riflessioni proposte dal Prevosto durante l’omelia di domenica 15 gennaio in coerenza con i valori della Fondazione:
“La liturgia della Parola delle domeniche dopo l’Epifania propone brani evangelici che illustrano segni eloquenti di Dio, che manifestano la sua vicinanza alle vicende personali di ciascuno. I due sposi a noi sconosciuti sono i destinatari di un amore che li coinvolge e restituisce loro la gioia. I servi obbediscono a Gesù per la intercessione di Maria e questo riporta serenità e letizia alla festa di nozze che poteva essere irrimediabilmente rovinata dalla mancanza di vino.
L’ascolto è uno degli atteggiamenti qualificanti di questo brano delle nozze di Cana. Maria ascolta la situazione, la comprende, se ne fa carico ed interviene. Gesù ascolta la Madre che lo spinge ad anticipare i segni della sua presenza. I Servi ascoltano Gesù in quello strano comando di riempire le anfore d’acqua, anfore grandi e molto capienti.
E noi? siamo attenti alle situazione che ci interpellano? Sono in ascolto di altri che hanno necessità di un consiglio, una parola, necessitano di accoglienza o accompagnamento?

Tutto questo vale in modo particolare per questo luogo che chiede di essere costituito da rapporti fraterni di cura reciproca. Attraverso il nostro saper ascoltare e condividere Gesù fa passare i suoi nuovi segni di amore. Potremmo pensare che questa cura per l’altro serva agli altri, appunto. In realtà non è così. L’attenzione verso gli altri edifica innanzitutto noi stessi: è prima di tutto una educazione per la nostra persona chiamata a rendersi disponibile ed uscire da sè per accogliere e rendersi solidali. Chiediamo al Signore di crescere nella capacità di ascolto verso di Lui e verso gli altri.”
Vangelo Gv 2, 1-11 Mons. Luigi Panighetti, omelia del 15/01/2023